L'Evoluzione del Progetto

Mettere in piedi un cantiere di ristrutturazione può sembrare un vero scoglio per i non addetti ai lavori.

Quando si decide che è arrivato il momento di ristrutturare casa il primo impulso è raccogliere idee, foto e spunti di arredi e materiali che ci piacerebbe inserire nella nostra abitazione. Ma dopo cosa occorre fare prima di cominciare i lavori? Ecco 8 elementi indispensabili per avviare una ristrutturazione.

 

1. Il progettista

Sembra banale ricordare che in caso di ristrutturazione la prima persona da chiamare è un progettista (architetto, ingegnere, geometra), non il muratore. Questo perché per tutte le opere eccedenti la manutenzione ordinaria (ovvero i lavori in casa che non hanno bisogno di permessi) è d’obbligo il progetto firmato da un tecnico abilitato ed iscritto all’Ordine o Collegio professionale.

 

2. Il rilievo

Le prime idee sono spesso abbozzate sulla planimetria catastale e servono a capire le potenzialità dell’abitazione e la fattibilità preliminare degli interventi, ma dopo è necessario eseguire un rilievo architettonico e fotografico accurato, elemento indispensabile per sviluppare un buon progetto di ristrutturazione.

 

3. Il progetto

Una volta rilevata con precisione la planimetria dello stato attuale, il vostro progettista disegnerà assieme a voi il progetto definitivo, tenendo conto delle vostre esigenze, delle vostre preferenze estetiche e della fattibilità urbanistica, strutturale ed impiantistica.

A seconda del tipo di ristrutturazione è possibile che il progettista si confronti anche con uno strutturista o con un termotecnico, per coordinare tutti gli aspetti del progetto.

4. Le soluzioni

Generalmente noi cerchiamo di presentare un paio di soluzioni: una con un importo lavori più basso e quindi con opere più leggere ed una seconda soluzione con lavori più complessi.

La necessità da parte del progettista è capire le esigenze della committenza e il suo budget ed informarla su quelle che possono essere le potenzialità di un immobile e anche le soluzioni economiche più adatte, valutando anche la possibilità di usufruire dei Bonus dati dallo Stato.

 


5. Il Computo metrico

Sulla base del progetto e del sovrapposto, il progettista stilerà il computo metrico, cioè l’elenco dei lavori da eseguire con le relative quantità, ognuna con la sua unità di misura.

Applicando a ciascuna voce del computo metrico prezzi medi della zona, ricavabili ad esempio dal Bollettino Ufficiale Ingegneri, il computo diventa estimativo, ossia una stima base del costo dei lavori.

 

6. Il preventivo della Ditta

A questo punto è il momento di chiedere i preventivi alle ditte che potranno redigere il capitolato dei lavori semplicemente aggiungendo il prezzo unitario a ciascuna voce del computo metrico e specificando, in eventuali allegati, i materiali base che intendono fornire da capitolato.

 

 7. Il coordinatore della Sicurezza

Se avete scelto più di una ditta, ad esempio una che esegue i lavori di muratura e una che esegue gli impianti, occorre per legge nominare il Coordinatore della Sicurezza sui Cantieri tra i tecnici abilitati a questa mansione.

Tra i vari compiti, il Coordinatore redige il Piano della Sicurezza sui Cantieri (PSC), elabora il cronoprogramma con il diagramma di gestione delle interferenze tra lavori (Gantt) e invia la Notifica Preliminare alla Asl territorialmente competente.

Attenzione: anche con una sola ditta può essere obbligatorio il Coordinatore: chiedete al progettista come comportarvi nel vostro caso specifico.


 

8. Il Direttore dei Lavori

Obbligatoria prima dell’inizio lavori è anche la nomina del Direttore dei Lavori (DL), che ha il compito di vigilare, eseguendo sopralluoghi periodici a sua discrezione, sull’operato della ditta, sul rispetto del progetto e del capitolato.

Il ruolo di Direttore Lavori è di solito affidato al progettista, ma può essere incaricato anche il coordinatore o un professionista esterno, purché non collegato alla ditta esecutrice.

 

La Pratica Edilizia

Individuate tutte le figure necessarie e redatto il progetto, non resta al progettista che completare la documentazione e i moduli necessari per la presentazione della pratica in Comune. Se l’immobile si trova in zona vincolata, ad esempio in area parco o in area con vincolo idrogeologico, occorrerà munirsi della relative Autorizzazioni prima di iniziare i lavori.