Località: Cascia, Reggello (FI)
Anno: 2024-2025
Importo dei lavori: 2.000.000 €
Ruolo svolto: Progetto esecutiva, direzione operativa opere architettoniche
Realizzazione della nuova Scuola Elementare Masaccio di Cascia, nel Comune di Reggello (FI). L'edificio ha una pianta a forma triangolare di superficie di 500 mq ed è disposta su due piani fuori terra. La scuola ospita 5 classi (circa 125 alunni) e funzioni aperte alla cittadinanza. Il sistema compositivo e distributivo dei locali ha come cerniera l'atrio di ingresso, accessibile direttamente dall'area parcheggio, attorno a cui si sviluppano tutti gli ambienti della scuola. Al piano terra sono ubicate due classi, una piccola palestrina per le attività motorie dei piccoli alunni e una mensa con gli annessi locali di servizio. Il primo piano ospita l'area dedicata ai docenti, tre aule e la biblioteca. La scuola è dotata di un grande parco caratterizzato da importanti alberature. La struttura è a telaio in acciaio ed è posta su una fondazione a platea. Gli orizzontamenti e la copertura sono in lamiera grecata con soletta collaborante. Gli impianti sono progettati per garantire comfort, efficienza e sostenibilità. L'impianto elettrico prevede soluzioni di illuminazione a LED con sensori di presenza e luminosità. L'impianto di climatizzazione utilizza una pompa di calore e un sistema di ventilazione meccanica controllata. L'impianto idrico-sanitario include boiler in pompa di calore per l'acqua calda e un sistema di recupero dell'acqua piovana. L'edificio è dotato di un sistema BMS per la gestione intelligente degli impianti. È previsto anche un impianto fotovoltaico per la produzione di energia rinnovabile. Il progetto mira a un elevato standard di sostenibilità, con l'uso di materiali a basso impatto ambientale e un'attenzione al ciclo di vita dell'edificio.
Località: Rufina (FI)
Anno: 2022-2023
Ruolo svolto: Studio di fattibilità, progettazione architettonica, pratica CILAS, supporto alla DL
L’edificio, un condominio di 8 unità immobiliari di fine anni '50 interamente a destinazione residenziale, è distribuito su 2 piani fuori terra (PT e P1) e presenta una forma pressoché rettangolare e facciate ordinate.
Gli interventi di efficientamento energetico hanno riguardato principalmente l'installazione del cappotto termico su 2 delle 4 facciate e l'inserimento di uno strato di coibentazione del solaio del piano sottotetto. Questo ha permesso di passare da una classe energetica F ad una D, senza determinare un forte impatto all'estetica del fabbricato.
Il rischio sismico è stato migliorato grazie al rifacimento del solaio di copertura, con inserimento del cordolo, e degli intonaci di tutte le facciate.
Località: Firenze
Anno: 2022
Ruolo svolto: Redazione di relazione storico critica per analisi di vulnerabilità sismica
Redazione delle verifiche di vulnerabilità sismica di livello LV1-LV2-LV3 del Laboratorio di Restauro presso la Fortezza da Basso dell'Opificio delle Pietre Dure. La nascita dell’edificio in analisi è da attribuirsi ragionevolmente fra il 1872 e il 1884, realizzato per usi militari (era probabilmente il galoppatoio), a pianta rettangolare, distribuito su tre navate con quella centrale a due piani, ha carattere sobrio con elementi architettonici eclettici costituiti da finti bozzati e finestre a bifora nel piano superiore che riecheggiano l'architettura fiorentina.
I due piani sono messi in comunicazione da due rampe di scale monumentali in pietra serena e da una scala edificata nella zona centrale di cui agli interventi edilizi realizzati alla fine del secolo scorso.
La struttura muraria è realizzata in muratura di pietrame, mentre gli orizzontamenti, in origine costituiti da solaio ligneo a doppia orditura e tavolato ligneo (con probabile caldana e pavimentazione in cotto) per quanto riguarda il piano primo e struttura a capriate e scempiato in pianelle di cotto per la copertura centrale, ha subito numerose modifiche di cui abbiamo notizia grazie alle informazioni ricavabili dalle perizie di spesa presenti in archivio.
Località: Bagno a Ripoli (FI)
Anno: 2022
Importo dei lavori: 300.000 €
Ruolo svolto: Rilievo planoaltimetrico e ricostruzione, restituzione grafica dei particolari decorativi, fotoinserimenti
Lo studio prevedeva il progetto del restauro conservativo della Cappella della Tenuta di Mondeggi. Essa sorge in prossimità della Villa suo lato Sud-Est e si distribuisce su una superficie di 110 mq in una pianta a croce latina. Il fabbricato fu eretto nel 1704 dal conte Ugo della Gherardesca e fu oggetto di sostanziali trasformazioni nel 1862, avvenute per volontà dal Conte Ugolino della Gherardesca, che hanno portato il fabbricato alla fisionomia attuale. L'edificio è esternamente caratterizzato da stilemi neogotici. Tre sculture in terracotta, di buona fattura, raffiguranti il Salvatore, San Pietro, San Paolo, adornano le cuspidi del tetto della seconda metà dell'Ottocento. Sopra la porta è, invece, collocato un piccolo mosaico con la Vergine e il Bambino. Al suo interno prevalgono invece apparati decorativi di gusto neoclassico, tra cui spiccano i pregevoli affreschi di Olimpio Bandinelli, che identificano l'opera quale emblematico esempio dell'elettismo sincronico che permea il XIX secolo. Il fine dell'intervento è il restauro conservativo della Cappella attraverso il consolidamento delle strutture ed il risanamento conservativo dell'apparato decorativo interno. Gli spazi interni saranno valorizzati con un'opportuna illuminazione architettonica. Dopo l'intervento, l'immobile manterrà una funzione legata al raccoglimento personale e spirituale.